L’attività è parte dell’iniziativa MUSEO DIFFUSO DEL LITORALE ROMANO: NATURA E STORIA DA VIVERE
L’attività è svolta in collaborazione con l’Ass. INSIEME PER LA CURTIS DRACONIS che da anni si occupa della tutela e della gestione del Parco del Drago, organizzando numerose iniziative anche per la mobilità sostenibile.
La partecipazione è gratuita
Il Parco del Drago prende il nome da “Dragone”, la denominazione del territorio su cui si estende, che precedentemente era conosciuto con il nome di “Curtis Draconis”, sede della splendida villa di campagna fondata nel periodo alto medioevale da parte di papa Gregorio IV (828-844). È una fetta di Agro Romano che si addentra nell’abitato tra i due quartieri dell’entroterra del X Municipio (Dragona e Dragoncello) e li collega con l’area golenale in sponda sinistra del Tevere, detta valle di Enea.
Il parco costituisce un corridoio di ricucitura ecologica e paesaggistica con il sistema del verde urbano e quello delle aree della Riserva Naturale Statale Litorale Romano.
È previsto dal Piano per la mobilità sostenibile, PUMS, un percorso ciclo pedonale che collega il Parco del Drago con l’altra sponda del Tevere e il mare.
Sono presenti numerosi esemplari di pino d’Aleppo, varie specie del genere eucalyptus, lecci, sughere. Nel corso degli anni sono cresciute spontaneamente nel parco altre specie arboree come il pero selvatico, l’acero, il ligustro comune, la roverella. L’area è ricca di specie floristiche protette tra cui gladioli, colchici e
diverse specie di orchidee. L’area golenale è caratterizzata da boschi igrofili lungo le rive del Tevere con pioppo bianco e nero, salice bianco e ontano nero.
La zona adiacente al fiume è area di nidificazione di avifauna ripariale ed acquatica, tra cui il martin pescatore e la gallinella d’acqua. Nell’estremità meridionale del parco è presente una vasta zona umida. È un’area ricca di importanti reperti storico archeologici: un antico approdo, una torre medievale,
fattorie e ville rustiche romane sorte rispettivamente nel IV-III secolo a.C. e agli inizi del I secolo a.C.