Castello Chigi a Castel Fusano

Castello Chigi

Nel cuore di Castel Fusano si trova quello che senza dubbio possiamo definire un “Castello Incantato”: il Castello già proprietà della famiglia Sacchetti e dal 1755 proprietà della famiglia Chigi.
Il fascino della struttura è dovuto anche al fatto che il Castello è tuttora una residenza privata, abitata dai proprietari.
Le origini dell’edificio probabilmente risalgono all’età medioevale, quando documenti attestano la presenza in zona di una “Massa Fusana” e poi di un “Castrum Fusani”.
Nella prima metà del ‘600 la famiglia Sacchetti, di origini toscane, legata alla potente Famiglia Barberini, cominciò ad acquistare terreni in zona e incaricò l’Architetto Girolamo Rainaldi, coadiuvato da Francesco Raparelli e da Bernardino Radi, della ristrutturazione dell’edificio preesistente, che venne arricchito da quattro torrette angolari e da un’altana.
La decorazione degli interni fu invece affidata ad un giovane pittore di origini toscane: Pietro Berrettini, più noto come Pietro da Cortona, anche lui coadiuvato da altri pittori di cui il più conosciuto è Andrea Sacchi.
I temi degli affreschi, probabilmente scelti dal committente, il potente Cardinale Giulio Sacchetti, sono tutti di carattere religioso nel primo piano, di carattere mitologico e scientifico nel secondo piano, ma hanno un unico filo conduttore che allude al carattere agricolo della Tenuta. La decorazione pittorica sarebbe stata realizzata entro il 1631.

Da evidenziare sono soprattutto gli splendidi affreschi della piccola Cappella, interamente di mano di Pietro da Cortona, in cui è ricorrente il tema dell’acqua e in cui l’Artista si ispirò, per realizzare gli sfondi paesaggistici,  allo splendido e selvaggio territorio che circondava l’edificio.

Ancora più sorprendente è il vasto salone del secondo piano (20 x 5 mt) che occupa tutta la facciata occidentale dell’edificio, nel ‘600 affacciata verso il mare: è una galleria di “Carte Geografiche”, ben 12, secondo un uso ben consolidato all’epoca, che si dispiegano lungo le pareti. Splendida è anche la volta della sala con raffigurazioni di divinità e di illustri personaggi dell’antica Roma, allusive forse della politica anti medicea dei Sacchetti e con raffigurazioni degli stemmi della famiglia Barberini, testimonianza dello stretto legame dei Sacchetti con quella che era all’epoca la più potente famiglia romana, quella del Papa Urbano VIII, Maffeo Barberini.

 

Contributo per ingresso e visita guidata 25 Euro a persona da versare 7 giorni prima della data di visita.

Loretta Buonamico
Segreteria e guida archeologica
La mia passione per il mondo antico e l'archeologia risalgono all'infanzia.

    Info Evento
    • Giorni
      Ore
      Min
      Sec
    • Data inizio
      27 Aprile 2024 10:30
    • Data fine
      27 Aprile 2024 12:30
    • Indirizzo
      Viale Mediterraneo, 52

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