Porti di Claudio e Traiano

Il complesso dei porti di Claudio (42-54 d.C.) e di Traiano (102-112 d.C.) rappresenta una delle meraviglie dell’ingegneria antica, il massimo esempio del genio portuale romano.

Il primo porto fu fatto costruire per ovviare alle grandi difficoltà di accesso della foce naturale del Tevere, attuale Fiumara Grande, a causa di grandi banchi di sabbia formati dalle correnti. A questa esigenza se ne accompagnava probabilmente un’altra, liberando la foce si riusciva meglio a controllare i flussi di piena del fiume per salvaguardare Roma dalle inondazioni. Il bacino era esteso 90 ettari utili all’ormeggio di circa 250 navi.

L’enorme bacino di Claudio presentò presto dei problemi di insabbiamento e di scarsa sicurezza per le navi, perciò Traiano lo ristrutturò facendo costruire un nuovo porto dotato di ampia darsena e di grandi magazzini.
Il bacino di forma esagonale, ampio 32 ettari, si è perfettamente conservato. Il Porto fu dotato di numerosissime strutture adibite a magazzino e destinate al deposito delle derrate alimentari provenienti da tutte le province dell’Impero.

Contributo richiesto a copertura delle spese: euro 7 + euro 6 per biglietto d’ingresso. Gli under 18 pagano euro 5 per la visita guidata.

    Loretta Buonamico
    Segreteria e guida archeologica
    La mia passione per il mondo antico e l'archeologia risalgono all'infanzia.
    Info Evento

    Su questo sito utilizziamo i Cookie secondo le finalità indicate nella nostra Cookie Policy. Prima di continuare ti chiediamo di fornirci il tuo consenso. MAGGIORI INFORMAZIONI

    Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

    Chiudi